Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino è un regista italiano, salito alla ribalta per aver vinto l’Oscar per il miglior  film straniero con ‘La grande bellezza’, nell’indescrivibile, fantasioso scenario di una Roma ferma nel tempo e di un mondo fatto di esteriorità, vacuità e tormenti interiori come solo la vita può portare.

Un’adolescenza piena di dolore con la morte dei suoi genitori, improvvisa, per un incidente causato da una perdita di gas in casa, una crescita quindi bloccata dal profondo trauma del distacco, la rabbia di una forzata privazione e il dilagare di uno spirito inquieto nel suo animo, hanno determinato un Paolo determinato a reagire contro una vita difficile.

Nato sotto il segno dei Gemelli, ha quindi da subito dimostrato di voler entrare a gamba tesa nella vita, a scoprirne ogni piccolo segreto perché grande è sempre stata la sua curiosità.

Al tempo stesso, un Gemelli frastornato dal Trigono con Urano, sicuramente elettrico, stimolatore della fantasia, con quello sguardo sull’innaturale evolversi della natura, fotografando l’invisibile, emozionando con l’irraggiungibile, smanioso vagabondo.  Di se stesso dice : Finisco con l’annoiarmi di tutto ciò che è profondo. Distrarmi è una delle cose che mi viene meglio. Quando sono solo e lavoro riesco a concentrarmi, ma nei rapporti sociali sono vago e superficiale»

 

Quel lato dei Gemelli più fantasioso, lo ha incantato e teso nel fascino del verbo e lui si è fatto trascinare da una veloce penna, dalla mano irrequieta di un’idea per creare un romanzo “Hanno tutti ragione” che è arrivato al terzo posto del Premio Strega.  Quindi comunicazione al primo posto della sua vita con Mercurio in Toro che scalpita per dire la sua.  Paolo infatti ama molto scrivere. Porta sempre con sé un quadernone sul quale annota ogni elemento che possa entrare a far parte di una sua sceneggiatura.  E lo comincia a creare, lentamente, parola dopo parola. Non ama disegnare, ma “vede” il suo personaggio divenire realtà attraverso il fiume delle sue frasi …

Caratteristica donata anche da quella combusta congiunzione tra Saturno e Mercurio in Toro, in positivo nella determinazione di voler ottenere il massimo dalla sua intelligenza, castrata da quel padre tanto bramato quanto assente,  così come nel cercare rigore puntuale nelle sue scelte, mentre in negativo un volersi negare una libertà mentale che solo attraverso il cinema, è stata lasciata libera di esprimersi.  Ma c’è anche una puntuale precisione nel delineare alcuni aspetti della realtà,  nell’esaltare i colori di una città o nel far vivere le emozioni di un personaggio virtuale.

Un aspetto forte che rende anche la parola detta, una pesante lama che fende l’indifeso, con una incerta capacità di ridere di se stesso e degli altri,  forse un’ironia laconica, la comunicazione del silenzio si potrebbe definire….

Infatti lui stesso dice di non amare il set cinematografico o televisivo, di considerarlo un circo, da vivere per poco tempo….

Marte è posto nel segno dei Gemelli e definisce la sua energia fisica.  Questa posizione indica un’irrequietezza di base, un non star fermo un attimo, studiando, cercando, muovendosi e spaziando nel mondo, alla ricerca di qualcosa che ispiri e tenga sempre accesa la sua lampadina. Sue parole sono  “Anche a me capita di trovare un buon incipit e di fermarmi lì. Ho i cassetti pieni di incipit promettenti.” Ad indicare una notevole incostanza nel mantenere fermi i suoi propositi.

Il Trigono con Giove, è l’esultante forma di successo pubblico, la fortuna del palcoscenico,  ottenuti con grande impegno professionale, ma anche attraverso inevitabili lotte di potere, superate con stile ed eleganza.  Ma ha anche indicato la sua iniziale, giovanile e costrittiva scelta di seguire il corso di Laurea in Economia e Commercio, non concluso,  sia perché gestito dall’incostanza di Marte che lo ha preferito uomo di cinema sia perché le forzature, si sa, non sono mai ben gradite ….. Ma cosa avrebbe potuto fare a 17 anni, solo, se non seguire i consigli di parenti oppressi dalla paura dei soldi??  Andare verso un lavoro certo, magari come quello bancario del padre, per assicurarsi un futuro.

Altri desideri….

Con Venere in Cancro, troviamo un Paolo romantico, amante della famiglia che giunge al matrimonio con consapevolezza, desidera rendere fertile il suo legame dal quale nascono due figli. Quindi un uomo che si dona alla propria compagnia con delicatezza e, al tempo stesso, con quel senso del possesso di chi, in gioventù, non ha potuto avere l’amore …

Ugualmente una Venere che torna indietro al passato, rende forti i ricordi nella sofferenza provata, come lui stesso afferma “«Non faccio film sui giovani, non ho mai voluto far film su persone che mi fossero vicine anagraficamente. Un po’ per formazione, per esperienza familiare, sono sempre stati gli “adulti” il mio universo di osservazione. Poi i miei temi prediletti sono la nostalgia, la malinconia, la frequentazione del ricordo e i giovani non sono neanche così predisposti ai ricordi»

Non conoscendo la sua ora di nascita, si potrebbe comunque vedere nella Luna in Ariete, un’anima colorata che cerca il luogo da imprigionare nei suoi film prima di scrivere il film perché questo deve prima crescere nella sua mente, nel suo sguardo.

Ecco in tutte le sue sfumature, il Paolo che ha fatto sognare l’Italia con un fortunato transito di Giove su Venere e che dovrà impegnarsi ancora per rendere il nostro paese al centro della cinematografia mondiale. Auguri, Paolo !