Dario Fo

Dario Fo, un Ariete e il suo mondo senza regole

“La satira è un aspetto libero, assoluto, del teatro. Cioè quando si sente dire, per esempio, "è meglio mettere delle regole, delle forme limitative a certe battute, a certe situazioni", allora mi ricordo una battuta di un grandissimo uomo di teatro il quale diceva: "Prima regola: nella satira non ci sono regole". E questo penso sia fondamentale.”

Questa frase esprime, in pieno, tutta la forza interiore di Dario Fo, un attore, un registra, un drammaturgo, impresario, uomo di teatro, un blogger… insomma un grande ciclone a tutto tondo !

Dove nascono queste spiccate caratteristiche a livello astrologico? 

 

Innanzitutto è nato sotto il segno dell’Ariete, il primo dello Zodiaco, che ha con sé tutta l’energia di una vita che viene alla luce. Fecondo, creativo, Dario è stato da subito un personaggio molto particolare perché ha portato sul palcoscenico i lati più satirici della società attuale facendola apparire in tutta la sua grottesca essenzialità, così reale e piena di contraddizioni.

Il Sole in Xa Casa, congiunto al Medium Coeli in Pesci e a Urano, ha segnato il suo brillante destino, il suo successo come uomo di spettacolo capace di entusiasmare il pubblico, di portarlo a ridere di tutto, di tutti, senza alcun pudore.

Anche la presenza di Mercurio in Xa Casa in Ariete, ha contribuito a creare un personaggio diretto, chiacchierone all’inverosimile, anche testardo nel portare avanti i suoi rimbrotti verso la società.

E non avrebbe potuto farlo senza l’aiuto di una intensa e teatrale Luna in Leone, istrionica, importante, pubblica, capace di donargli un tappeto rosso nei teatri di tutto il mondo.

Una Luna in Ia Casa che lo ha reso maschera intercambiabile di un mondo globalizzato, da sopraffare con l’autorevolezza della sua immagine, degna da mostrare.

E come non vedere nell’opposizione forte, ostentata con Venere e Giove in Acquario, la sua irrefrenabile sete di libertà ? Quando mai per lui le regole sono state importanti? Una vita da uomo svincolato, estraneo a ciò che deve essere fatto per forza, fuori dagli schemi creati dall’uomo medio.   Giove, nel suo simbolismo di legge, lo mantiene distante, non vuol bloccarlo.

E forte nel suo ruolo di disgregatore troviamo Marte a 0° in Acquario, entrato lì proprio in quel preciso momento temporale per esaltare il potere della mente superiore, per sciogliere le barre della gabbia esistenziale, per dire ‘NO’ ai compromessi e alle imposizioni, seguendo un percorso fortemente anticonformista. Un giullare molto amato da lui, con il quale si identifica per poter dire ciò che vuole senza essere ripreso !

 

Anche gli studi all’Accademia delle belle arti, sono stati donati da questa Luna che ama i riflettori e rende fertile la mente creativa, la riempie di idee, di intuizioni che si possono ugualmente comprendere dall’Ascendente nel segno sensibile del Cancro.  Questo punto vitale del suo tema astrale, esprime tutta la sua natura eclettica, mutevole, pregna di ansie interiori che hanno sempre trovato sfogo nella dialettica accattivante e polemica, ma che ha fomentato il suo bisogno di giustizia, di ritrovare quella pace e abbandono del grembo materno….

 

Nel 1997, è stato insignito del premio Nobel per la letteratura, "che seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi” quando Saturno segna il passo in Ariete, sul suo Medium Coeli.

 

Sembra invece discordante trovare Saturno in Va Casa, settore molto importante per lo sviluppo della sua vena creativa, stridente proprio perché elemento apparentemente congelante per un uomo invece così fervido. Ma si può capire solo pensando allo scorrere lento del tempo, alla necessità di stabilità per i suoi lavori, un regime di saggia e costruttiva continuità, di una certa rigidità per portarli alla completezza per evitare che la banalità possa renderli evanescenti….

Questo pianeta parla anche di Jacopo, suo figlio, suo diretto discendente in quanto comico e fortemente distruttore di menti, eclettico quanto lui, disallineato e incredibilmente caustico nel vivere la realtà.  Facile quindi un latente conflitto fra i due, magari nell’educazione distaccata di un padre importante, ma al tempo stesso un Mastro da imitare e seguire con amorevole distacco,

 

Solo nella tenerezza venusiana, ha saputo dare un piccolo, ma importante contributo, quello del forte ed indissolubile legame con Franca Rame, la compagna di sempre, la madre di suo figlio Jacopo, la sua zona di confort da tenere lontano dai riflettori pur rimanendo nella luce.  Lei, un forte e determinata Cancro, ha saputo stargli accanto pur rimanendo distante, rispettando i suoi bisogni e facendo così crescere, nel tempo, il loro rapporto.

 

Sicuramente un tema astrale molto particolare che ha permesso di dare vita ad un personaggio straordinario, indubbiamente non facile da gestire, complesso e articolato, caleidoscopico, distruttivo e a volte dissacratore, ma che ha segnato un cammino diverso del teatro dando il via ad una visione più articolata della nostra esistenza.

 

E' morto a Milano il 13 Ottobre 2016

 

Il blog di Dario Fo : http://www.dariofo.it/